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→  ottobre 3, 2000


C’è lo «scandalo» delle immagini dei bambini torturati e violentati trasmesse dai telegiornali Rai; e c’è quello della reazione a catena che esso ha prodotto nell’azienda, nelle strutture che producono i servizi, e in quelle gestionali e politiche che vi sovraintendono. Due «scandali», uno cresciuto sull’altro, ma distinti tra loro, e ormai separati anche sulle pagine dei giornali. Le strade che hanno imboccato sfociano su due diversi mondi di problemi, pongono domande diverse.

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→  novembre 11, 1999


Per la sistemazione del museo egizio

La tradizionale discrezione subalpina deve riconoscerlo: quello di dare una sistemazione più adatta al nostro Museo Egizio è diventato un tema nazionale; tanto da andare in prima pagina perfino sul «Sole 24 Ore». Dichiaro subito dove va la mia preferenza: per l’Egizio vorrei un museo nuovo, costruito su misura.

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→  marzo 15, 1999


Sto scrivendo come al solito con la radio accesa sul pro­gramma di musica classica del quinto canale. È un programma di qualità? Impossibile dirlo. Dato che lo ascolto, la sua qualità per me supera un livello minimo. Dato che non posso scegliere tra programmi analoghi, non posso fare una scala di qualità relative. Dato che l’ascol­to è sostanzialmente gratuito, non ho nessun mezzo per dare un valore alla mia preferenza: quindi è impossibile quindi dire se questo è un programma di quali­tà nel senso che non ho nessun mezzo per comunicarlo. Sarei disposto a pagare una somma ragionevole per scegliere tra due o tre programmi di­versi di musica classica, i fornitori di programmi avrebbero modo di misurare il gradimento, avrebbero interesse a selezionare profili di clienti diversi, con offerte differenziate per prezzo o per contenuti.

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→  gennaio 28, 1999


Con ogni probabilità anche a Massimo D’Alema, come alla maggior parte dei commentatori, è sfuggito il rapporto sulle business school pubblicato dal «Finan­cial Times» il 25 gennaio: in cui la scuola di management della Bocconi è presente con un inserto pubblicitario ma non nella classifica dei primi 50 istituti europei e americani. Se l’avesse visto, c’è da scommettere che marte­dì, parlando proprio nel tempio milanese degli studi economici, alla tentazione della battuta caustica non avrebbe resistito.

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→  dicembre 11, 1998


Signor direttore,

un foglio dall’Album per la Gioventù. Anni Cinquanta, si pubblica il carteggio Gide-Claudel “La Fiera Letteraria” raccoglie i commenti su quelle ancora scandalose confessioni. Togliatti: degenerazioni borghesi. Sotto, di suo pugno, Giorgio De Chirico: “Mi piace André Gide / mi piace anche Paul Claudel / ma a tutti e due preferisco la crème caramel”. Suonato a memoria per il ministro Melandri e il maestro Muti da Franco Debenedetti.

→  novembre 1, 1998


Il cortile di palazzo Paesana di Torino è il protagonista di un breve episodio di “Così ridevano”, il film di Gianni Amelio premiato con il Leone d’Oro a Venezia. Un pugliese appena sceso dal treno del Sud vaga per la città alla ricerca dei parenti, la moglie un passo indietro, un figlio per mano e uno in braccio: «qui deve abitare il padrone di Torino, esclama ingenuo ed estatico. Nel bel palazzo di Gian Giacomo Plantery giunge per caso, le indicazioni per orientarsi nella città sono indecifrabili. Il cortile è vuoto, Torino si offre passivamente, ha sistemato la sua storia sotto un lindo restauro: ma nel palazzo non abita nessuno.

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