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→  novembre 4, 2010


Quando una formula di governo si inaridisce, di solito all’opposizione spunta un’alternativa. Qui invece, saltano gli schemi senza che ne appaia una. L’incapacità di proporla, nella maggioranza è palese, nell’opposizione si nasconde dietro la richiesta di un governo di transizione che la propizi. Quando la crisi esploderà, l’esito dipenderà dalle scelte di coloro che la crisi ha lasciato orfani: quelli del berlusconismo e quelli dell’antiberlusconismo.

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→  ottobre 17, 2010


Nell’ingranaggio del mercato pesano ostacoli posti dal decisore pubblico.

La recente nomina del ministro dello Sviluppo conferisce significato di viatico allo studio L’economia italiana tra crisi e nuova globalizzazione eseguito dall’area ricerca economica di Banca d’Italia guidata da Salvatore Rossi. Il Foglio ne ha anticipato i contenuti principali sotto il titolo «Per una politica industriale liberal-liberista», un ossimoro che invita a una riflessione generale.

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→  ottobre 6, 2010


di Giuliano Ferrara.

I consigli al governo in una ricerca di prossima pubblicazione del capo economista di Bankitalia: non solo modello tedesco

Una politica industriale serve, purché non ricalchi quella discrezionale e dirigista degli anni Settanta, e si ispiri al modello tedesco non solo nelle relazioni sindacali ma anche come proiezione del sistema paese. Sono le indicazioni contenute in un paper in corso di limatura scritto anche dal capo dell’area ricerca economica della Banca d’Italia, Salvatore Rossi.

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→  settembre 12, 2010


pag.12

In “Fault Lines” Raghuram G.Rajan analizza con lucidità cause ed effetti della crisi economica.

Il risparmio dei paesi emergenti, o l’indebitamento delle famiglie americane, l’avidità dei banchieri o la cattura dei regolatori, il potere delle banche o il laissez faire di Greenspan: nell’alluvionale pubblicistica sulla crisi ognuno ha il suo bersaglio preferito. Ben venga dunque un modello esplicativo che non si limita alla descrizione ma risale una dopo l’altra alle cause, e connette razionalmente cambiamenti sociali ed economici e comportamenti degli operatori, macro e micro.

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→  settembre 12, 2010


di Rajan Raghuram G.

Raghuram Rajan, author of Fault Lines, wins the Financial Times and Goldman Sachs Business Book of the Year award.

Lionel Barber, FT editor and chair of the judging panel, praised Fault Lines as a “serious and sober book” for a time when “sobriety is a virtue”.

The book identifies the causes of the crisis in global financial system, describes the possible remedies, but also emphasizes the need for painful reforms to prevent future crises.

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→  settembre 8, 2010


di Riccardo Sorrentino

Sembrava una questione superata. La crisi, che spinge a recuperare molti sentieri interrotti delle discipline economiche, ha però riproposto anche la polemica tra storia e teoria, che aveva animato il dibattito già a fine 800.

Suo animatore è stato Niall Ferguson, che fin dal libro “Soldi e potere nel mondo moderno. 1700-2000″ aveva in sostanza contestato lo schema storiografico – legato al nome di Karl Marx, ma in realtà figlio dell’illuminismo francese e scozzese – che, rischiando un po’ la caricatura, si può chiamare “determinismo economico”: l’idea che sia l’economia a condizionare società, diritto, politica e magari anche la cultura.
Ferguson è andato anche oltre.

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