→ Iscriviti
→  febbraio 7, 2012


dalla rubrica Peccati Capitali

La disoccupazione è il problema delle economie occidentali. Ciò che intuitivamente sembra che lo risolva, in realtà lo aggrava, e ciò che realmente lo risolverebbe è rifiutato come rischio, intollerabile pericolo. Anche la battuta di Mario Monti sulla monotonia del posto fisso riflette questa contraddizione: certo che un lavoro nuovo è più interessante, impegna di più, fa aumentare la produttività, ma per chi teme di restare senza lavoro ben venga la monotonia pur di portare a casa uno stipendio.

leggi il resto ›

→  maggio 19, 2003

corrieredellasera_logo Caro Mieli,

una cosa non cessa mai di sorprendermi: è come il cambiamento del clima politico si manifesti con opinioni che sorgono simultaneamente e indipendentemente una dall’altra.

leggi il resto ›

→  gennaio 22, 2003

lastampa-logo
Il voto sull’art. 18

Vedete? c’è ora la tentazione di dire a sinistra, ecco la prova: con il suo referendum Bertinotti dimostra la sua “oggettiva” consonanza con Berlusconi. Prova non convincente, tentazione pericolosa. Perché rimproverare proprio a Rifondazione inflessibilità e spregiudicatezza nel cercare visibilità, quando quotidianamente ne dànno prova i partiti dell’Ulivo? E perché spostare il tiro sul bersaglio sbagliato, quando è stata la battaglia dalla CGIL in nome dei “diritti” a creare i presupposti per l’iniziativa referendaria?

leggi il resto ›

→  luglio 12, 2002

sole24ore_logo
“A che cosa é servito disertare quel tavolo?” chiedeva Michele Salvati, mercoledì dalle colonne de La Repubblica, a Sergio Cofferati.
La risposta gli é arrivata nella stessa giornata. Salvati parlava del Patto per l’Italia, a preoccuparlo erano l’indebolimento del fronte sindacale, la riapertura della piaga del collateralismo. La risposta Cofferati gliel’ha data sul piano politico: ed é stata un colpo durissimo all’Ulivo ed ai presupposti su cui si regge la coalizione di centro sinistra.

leggi il resto ›

→  luglio 7, 2002


di F.M.
Franco Debenedetti, se­natore Ds dell’ala libe­ral, propone il dilemma in modo molto chiaro: «A set­tembre le forze sociali si ritroveranno attorno al ta­volo per l’attuazione del Patto per l’Italia e in quel momento l’opposizione di governo dovrà decidere die­tro a quale tavolo sedersi: dietro i banchetti della Cgil per abrogare le norme che modificano l’articolo 18? Oppure dovrà presentarsi con proposte proprie? Co­me la “Amato-Treu” sugli ammortizzatori sociali che verrà presentata fra qual­che giorno».

leggi il resto ›

→  giugno 28, 2002

lunita-logo
Nella battaglia sull’articolo 18 la CGIL non é riuscita a bloccare la miniriforma del Governo, ma i risultati che ottiene sono notevoli: le sue manifestazioni sono state un grande successo organizzativo; la sua linea politica trova consensi in larga parte delle sinistra e ha avuto un effetto tonificante su tutta l’opposizione. Soprattutto ha dettato lei le parole del confronto, ridicolizzando sul piano della comunicazione un Governo padrone dei media.

leggi il resto ›