→ giugno 14, 2006

Si dice concertazione e subito si pensa a come coniugare risanamento e sviluppo, mercato e solidarietà, merito e individuo; o a come dividere i punti del cuneo fiscale tra imprese e lavoratori o tra imprese e imprese.
Temi di cui non si disconosce l’importanza: ma che fatalmente finiscno in un braccio di ferro per spostare il coltello che taglia una torta troppo piccola, se la concertazione non è volta a prendere di petto il problema di fondo: l’Italia è l’unico tra tutti i paesi industrializzati in cui la produttività da anni non aumenta.
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→ giugno 13, 2006

Il ds Debenedetti: “L’Unione non troverebbe l’accordo su un’ampia riforma”
ROMA — Indipendente nei giudizi, l’ex senatore diessino Franco Debenedetti lo è sempre stato. Ma ora che è libero da responsabilità politiche dirette e che è “solo” un intellettuale di cultura riformista, può permettersi il lusso di cantare fuori dal coro su un tema ad alto potenziale politico come quello del referendum.
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→ giugno 6, 2006

Proposte. Le lezioni della crisi
Il “consolidato” della serie A, una volta che si siano rettificati al prezzo di mercato reale i valori del parco giocatori, registra un “buco” nello stato patrimoniale, formatosi con il succedersi anno dopo anno di conti economici in perdita. In caso di retrocessione poi, il buco diventerebbe una voragine. Risanare significa anche ripianare, o con vendita di cespiti o con versamenti in conto capitale da parte degli azionisti. Vorranno farlo?
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→ giugno 1, 2006

di Franco Debenedetti
Un governo “restauratore”: mi fa piacere che Gian Enrico Rusconi abbia nell’incipit del suo articolo quest’espressione. La mette tra virgolette, a mo’ di citazione. Io la usai in un articolo su il Il Corriere del Ticino del 31 marzo 2006, che lo mise pure nel titolo: ma è improbabile che l’amico Gian Enrico l’abbia letta su quel giornale. E mi è venuta la curiosità di sapere chi ha usato quell’espressione per primo.
→ giugno 1, 2006

Mario Draghi, o della chiarezza.
E’ anche grazie alla chiarezza con cui ha svolto le sue considerazioni finali, alla coerenza tra stile di retorica politica e propositi enunciati che le sue osservazioni sono apparse oggettive e incontrovertibili le sue indicazioni. Inevitabile il paragone con il discorso politico, tra eccitati comizi da un lato e voci opache o dissonanti dall’altro.
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→ maggio 25, 2006

SCENARI. A COSA DEVE SERVIRE
“Una soluzione alla ricerca di un problema”. L’espressione, di solito riferita a innovazioni tecnologiche, si adatta bene al Partito Democratico: qual è il problema politico di cui dovrebbe essere la soluzione? In altre parole: il Partito Democratico, va bene, ma per fare che cosa?
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