Esportare la democrazia

febbraio 15, 2005



di Francis Fukuyama

Dopo aver clamorosamente predetto la fine della storia e l’egemonia della liberaldemocrazia, Francis Fukuyama analizza in questo suo nuovo libro un tema decisivo: la costruzione dei nuovi stati-nazione. La fine della storia, sostiene Fukuyama, non è un destino automatico e una politica di buon governo sarà sempre necessaria. Gli stati deboli e quelli falliti sono la causa di alcuni dei problemi più seri che minacciano il mondo. Fukuyama spiega in particolare come si possono trasferire a questi stati delle istituzioni pubbliche forti e funzionanti, le sole in grado di assicurare a essi e al mondo intero un futuro stabile e pacifico, e impartisce alcune lezioni tanto semplici quanto spesso disattese su come gli Stati Uniti e l’Europa possono gestire al meglio i casi più scottanti di state-building: l’Afghanistan e l’Iraq.

IL DIBATTITO
Libertà esportata, la sfida di Fukuyama
di Luca Savarino – La stampa, 19 febbraio 2005

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