«Scajola deve dare le dimissioni dopo le sue infamanti dichiarazioni su Marco Biagi rilasciate ieri al Corriere della Sera, è il minimo che possa accadere per uscire dal clima di guerrà che sta sempre più avvelenando il confronto sociale nel nastro Paese»: lo sostiene in una dichiarazione il sen. Franco Debenedetti (Ds).

A suo avviso «le incredibili espressioni usate verso il professar Biagi, non smentite neanche stamani, danno una prima significativa chiave del perché autorità istituzionali e di governo richieste da Biagi di rinnovargli la protezione molti mesi prima che restasse ucciso, abbiano invece colpevolmente ritenuto di negargliela».

«Una simile valutazione da parte del ministro dell’Interno – ­aggiunge il parlamentare – getta un’ombra sinistra su quali siano i criteri usati nei programmi di protezione. Io stesso ho ricordato come, il 23 febbraio scorso a Torino, fossi testimone del giudizio politico espresso da Sergio Cofferati su Marco Biagi e di come Stefano Parisi non mancasse subito di far rilevare personalmente a Cofferati la durezza del suo rilievo. Ma tutto ciò ha a che fare con diversità, anche aspre, di opinioni interne a come realizzare la concertazione; e non toglie nulla alla gravità inaudita delle rivelazioni di un governo che negava da molti mesi la giusta e richiesta protezione a una personalità considerata rompicoglioni».