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→  giugno 23, 2008


di Andrea Romano

C’è in Italia una generazione politica che ha attraversato l’ultimo ventennio volendosi mostrare sempre unita e coesa, a dispetto dei conflitti interni da cui è stata lacerata e delle trasformazioni che hanno mutato il volto del paese. È la generazione dei postcomunisti: l’ultimo gruppo dirigente del Pci e l’unica leadership che abbia guidato fino a oggi i Democratici di sinistra. Una famiglia più che una classe politica, impegnata a tutelare se stessa e la propria identità dalle minacce esterne e dalla sfida del cambiamento.

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→  maggio 30, 2008


Cartello a perdere.
Assicurazioni, Antitrust e Scambio d’Informazioni

a cura di Alberto Mingardi
Prefazione di Franco Debenedetti
Rubbettino Editore, 2008
pp. 319


In un libro in cui si parte da sentenze antitrust in questioni riguardanti vari rami assicurativi, per discutere dei principi, teorici, ideologici e politici, su cui si basa l’attività antitrust stessa, e quindi sottoporne a critica i costrutti fondamentali, mercato rilevante, attività collusiva, quello stesso di concorrenza, giungendo infine a mettere in serio dubbio la possibilità di un antitrust che non sia distorcente del mercato; in un siffatto libro non può mancare una considerazione sulla situazione esistente fino a pochi anni fa in un Paese quale il nostro, in cui il 50% delle attività economiche erano intermediate dallo Stato, e di conseguenza per interi settori non aveva senso parlare di mercato e di concorrenza; e sviluppare alcune considerazioni sul ruolo che l’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato ha avuto nella più grande trasformazione della nostra economia, vale a dire l’uscita dello Stato da gran parte delle attività finanziarie e industriali che esso gestiva.

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→  maggio 15, 2008


di Roger Abravanel

La scarsa cultura del merito, come dimostra Roger Abravanel, è la causa principale dell’impoverimento del nostro paese; inoltre ha fatto dell’Italia la società più ineguale del mondo occidentale.

Meritocrazia ricostruisce la storia di un’idea rivoluzionaria e delle sue prime applicazioni, nelle più prestigiose università americane e nell’Inghilterra laburista. Illustra i valori profondi di giustizia e di eguaglianza su cui sono fondate l’ideologia e la cultura del merito.
Spaziando dalla Francia a Singapore, presenta una serie di esperienze pilota nelle aziende, nella pubblica amministrazione, nei sistemi educativi, nelle organizzazioni militari.

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→  marzo 8, 2008

sole24ore_logo
Globalizzazione. Analisi e critiche

Nel suo ultimo saggio l’ex ministro dell’Economia prende di mira le politiche del capitalismo asiatico, ma dimentica il benessere generato in pochi anni.

È un messaggio o un saggio? Ne “La paura e la speranza” di Giulio Tremonti la pars destruens, in cui si descrivono le ragioni della paura, è un messaggio da leader politico, con buone radici populiste. La pars construens, in cui disegna un cammino per la speranza, è il saggio politico, di techné politiké , che traguarda problemi globali su orizzonti planetari.

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→  febbraio 28, 2008


a cura di Luca Ricolfi

Negli ultimi dieci anni la nostra economia ha cominciato a perdere di competitività, e da allora il distacco dalle altre economie europee è rimasto identico. Tutti gli squilibri sociali denunciati alla fine degli anni Novanta ci sono ancora; le nostre imprese sono sempre le più tartassate d’Europa; idem per quanto riguarda la lentezza della giustizia, lo stato delle carceri, il funzionamento delle ferrovie, il costo dell’energia. Dopo gli anni spensierati della Prima repubblica, che ha visto la crescita senza freni del debito pubblico, abbiamo assistito al tentativo di risanare i conti dello Stato, ma con un unico strumento, e cioè la pressione fiscale.

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→  febbraio 20, 2008


di Marco Alfieri

Da quando esistono Forza Italia e la Lega, la “questione settentrionale” è diventata uno dei trailer mediatici più di successo della seconda repubblica. Ma la sinistra, nel profondo nord, ha sempre perso. Nord terra ostile, appunto.
Attraverso un’analisi acuta e disincantata – a metà tra pamphlet di scenario e reportage sul campo – il libro racconta in presa diretta la modernizzazione, spesso caotica ma vitale, di territori a capitalismo diffuso dove la qualità delle infrastrutture, la competitività della propria azienda, i tanti lavori invece del ‘posto fisso’, il rapporto con il fisco, le lentezze della burocrazia e l’emergenza sicurezza sono dimensioni decisive nelle scelte di voto.

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