→ luglio 7, 1996
Di fronte alla incredibile sparata sul matrimonio Rai-Stet di cui si è parlato al convegno Telecom di Napoli, si capisce l’imbarazzo di Maccanico: «Non sono cose che deve fare un Ministro», ha osservato il titolare del dicastero delle Poste.
Le due aziende di stato, Stet e Rai, tentano, fondendosi, di sublimare a un livello più elevato di complessità normativa e aziendale i problemi che stanno loro di fronte: la Raí per le richieste di pluralismo e di una progressiva privatizzazione; la Stet per la sfida della liberalizzazione dei servizi imposta da Bruxelles e la necessaria conseguenza di accettare regole asimmetriche.
leggi il resto ›
→ luglio 6, 1996
Numerose sono le voci che si sono levate a esprimere la preoccupazione per l’invasione dei turisti che il Giubileo porterà a Roma. Alberto Arbasino ha manifestato il proposito di fuggire, prendendosi una lunga vacanza sabbatica. Paolo Baratta ha elaborato, ed Eugenio Scalfari ha diffuso, un progetto per incanalare le turbe, in ricordo di quando a Roma ci si recava in pellegrinaggio, su itinerari pedonali, mediante opere provvisorie che, come il teatro insegna, possono essere di grande fascino. Per spostarsi a piedi, aggiungo io, dovrebbero trovare il centro di Roma libero da macchine: renderlo tale permanentemente, dopo averlo sperimentato per un anno. sarebbe il miglior risultato del Giubileo per Roma.
leggi il resto ›
→ maggio 31, 1996
«Quantum mutatus ab illo» vien da esclamare leggendo le considerazioni di Stefano Pecori, consigliere comunale di San Giuliano Terme (Pisa) “Sulle reti cablate sfida dei Comuni” (si veda «Il Sole-24 Ore» del 27 maggio). Alla base del disegno di legge che avevo presentato nella scorsa legislatura e che, opportunamente aggiornato, intendo riproporre, sta infatti l’idea che i Comuni possano mettere a gara il diritto di cablare il loro territorio, diventando cosi protagonisti della rivoluzione tecnologica e di consumi conseguenti all’impiego di reti a larga banda. Mentre ora si legge che i Comuni, anziché rivendicare il ruolo di “dominus”, dovrebbero accontentarsi di un “potere di condizionamento”, per “evitare l’uso distorto a fini prevalentemente commerciali” o “definire accordi di programma che prevedano l’applicazione di una tassa ridotta a condizione che i servizi non a fine di lucro abbiano allaccio gratuito”.
leggi il resto ›
→ maggio 21, 1996
L’Alitalia e’ tecnicamente fallita. Il management ha preparato un piano, l’azionista IRI ne ha “preso atto”. Nel momento in cui si chiede agli azionisti involontari, cioe’ ai contribuenti, di “prendere atto” che dovranno sborsare 3mila miliardi , si ritiene che essi abbiano il diritto di esigere qualche chiarimento e di porre alcune domande.
leggi il resto ›
→ aprile 2, 1996
«Liberisti battete un colpo», ha chiesto «Il Sole 24 Ore» del 27 marzo, traendo spunto dalla «liquidazione impropria sotto l’urgere del crack» predisposta dal Tesoro per il banco di Napoli. Interrogandosi, alla fine, su quale sarebbe stata la posizione del Polo e dell’Ulivo di fronte alla vicenda, paradigmatica del perdurate dei salvataggi pubblici a fronte di disastri pubblici.
leggi il resto ›
→ marzo 6, 1996
Una nomina effettuata, quella di Gianni Merlini a presidente della Compagnia di S. Paolo; una riconferma annunciata, quella di Bernabé all’Eni: ed è subito polemica. Che va letta innanzitutto con riferimento al quadro istituzionale in cui tali nomine avvengono.
Il presidente della Repubblica ha deciso di lasciare il governo Dini nella pienezza dei suoi poteri, così come aveva fatto per il governo Ciampi.
leggi il resto ›